martedì 21 febbraio 2012
Je me souviens
Mi ricordo, un anno fa, un picnic in pieno gennaio nel parco che c’è davanti al Mausoleo di Teodorico. Il freddo era pungente, il pranzo era squisito, io la ragazza più dolce che tu abbia mai incontrato, tu la persona sbagliata.
Mi ricordo la prima volta che ho sentito una battuta del vecchio Groucho Marx. Ho riso per mezz’ora.
Mi ricordo un’amica che mi chiamava “Caviglie spappolate”.
Mi ricordo la parmigiana di melanzane più intensa e appagante di tutta la mia vita.
Mi ricordo la prima volta che ho ascoltato una canzone di Rino Gaetano sulle casse. Ero esterrefatta.
Mi ricordo discorsi retorici, filosofici e alquanto inutili distesi su di un’amaca, al mare.
Mi ricordo la mia torta di compleanno dei 5 anni. Era a forma di dalmata, era il periodo de La Carica dei 101.
Mi ricordo il crollo in diretta delle Torri Gemelle.
Mi ricordo la mamma che mi leggeva Le Favole al Telefono di Gianni Rodari.
Mi ricordo un sogno che ho fatto tre anni fa. Dolce, sereno. La tranquillità. La pace. La pace e la gioia. Non capitano spesso sogni così. La quiete prima della tempesta.
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